La degna chiusura della rinnovata edizione del Festival dell’Ocarina 2024. Gli allievi di Emiliano Bernagozzi, i solisti del GOB e una tra le migliori orchestre d’ocarina d’Oriente: la CTS Ocarina Orchestra

Programmi musicali

Gli allievi di Emiliano Bernagozzi
– Samuele Mantovani – “Preludio e Allemanda” dal Concerto per Oboe di Arcangelo Corelli
– Alice Blundo – brano popolare irlandese “The Dark island”
– Valentina Gnudi –  “French Dance” di Marin Marais
– Alice Soverini – “Latin” di Daniel Hellbach
– Leonardo Carbone – “Gavotta e Giga” dal Concerto per Oboe di Arcangelo Corelli
– Giovanni Gherardi – “Il gallo e la gallina” di Giampiero Lucchini 

I solisti del GOB
Emiliano Bernagozzi, Fabio Galliani: ocarine
Matteo Forlani: pianoforte

– “Tarantella napoletana” Tradizionale 
– “Nuovo Cinema Paradiso” di E. Morricone 
– “Rumba” di M. McLean
– “Yeah” di D. Hellbach 
– “Flusso fantastico” di M. Forlani 
– “Libertango” di A. Piazzolla

CTS Ocarina Orchestra
– ”Hallelujah” dal Messiah di George F. Händel
– “Holo Arirang” canzone tradizionale coreana
– You raise me up di Josh Gorban
– Make this faith even stronger

Budrio come non l’avete mai vista: un tour completamente a tema in cui l’ocarina emerge dalle mura stesse.

Si parte dalla sede dell’Associazione Diapason e attraversa la città, fino al Museo dell’Ocarina.
Ivi si illustreranno gli strumenti storici e la loro evoluzione costruttiva, con l’eccezionale coinvolgimento di Edward Mezzetti, bis-bisnipote di Alberto Mezzetti, personalità di assoluta importanza per il mondo ocarinistico.
Con Edward Mezzetti ripercorreremo le avventure professionali di Alberto ed Ercole Mezzetti, costruttori di ocarine dal 1870 e successivamente emigrati rispettivamente a Londra e Parigi.
La visita si concluderà con un’esibizione in duo: Taglioli Federica e Paolini Cristian, insegnanti della Scuola Comunale di Ocarina Vincenzino Grimaldi di Budrio, presenteranno una selezione di brani che spazia dalla musica tradizionale per ocarina (saranno proposti brani di Cesare Testi), al repertorio classico (Mozart, Verdi, Gluck), al repertorio cinematografico (Piovani, Morricone).

I Maestri incontrano gli allievi, nel concerto di gala del Festival Internazionale dell’Ocarina


GOB – Gruppo Ocarinistico Budriese

L’ocarina a 10 fori fu inventata a Budrio nel 1853 da un ragazzo di nome Giuseppe Donati. Costruite cinque ocarine di dimensioni differenti, nel 1863 si formò  il  primo  ensemble che in seguito,  divenuto un settimino, si esibì per anni con successo nei maggiori teatri europei, proponendo nei suoi concerti brani originali e arrangiamenti di celebri arie tratte da opere liriche: il Gruppo Ocarinistico Budriese.  

L’attuale GOB ha raccolto l’eredità musicale dei complessi ocarinistici sorti nel tempo a Budrio, con particolare riferimento a quelli degli anni ’20 e ’30 diretti da Alfredo Barattoni. Al nucleo originale del gruppo, formatosi nella Scuola d’ocarina di Budrio, si sono in seguito aggiunti musicisti di formazione classica. Alla inconfondibile sonorità pastorale, tipica di un insieme di ocarine, si è aggiunta negli ultimi anni quella di strumenti più classici in un repertorio per una o due ocarine (Solisti del G.O.B.). I Solisti del G.O.B. propongono infatti nei loro concerti brani in cui l’ocarina è accompagnata da pianoforte o da quartetto d’archi o da un’orchestra barocca.

Attivo da molti anni, il GOB ha effettuato oltre 1000 concerti in Italia e all’estero ed inciso vari CD e DVD. Tra gli impegni internazionali del G.O.B. figurano: tournées in Australia (1987, 1996, 2000); Cuba (1989), Argentina (1990), Cile (1990, 1999), Venezuela (1991) Stati Uniti (1994), Corea del Sud (2010, 2012, 2014), Cina (2014, con concerto nel prestigioso Teatro Nazionale – NCPA di Pechino) e Giappone (2014, 2015, 2018, 2019, 2023), oltre a numerosi concerti in Europa. Negli ultimi anni suoi concerti sono stati trasmessi da Radio3 (2014) RSI (Radio della Svizzera Italiana) (2014) e WDR (Germania) (2015). Nel 2019 ha partecipato al prestigioso Ravello Festival e nel 2020 si è esibito allo Sferisterio di Macerata per Musicultura. Nell’agosto 2024 è prevista la sua sesta tournée in Giappone.

Programma musicale

G. Rossini –  Cavatina di Figaro dal Barbiere di Siviglia 
G. Verdi – Marcia trionfale dall’Aida 
AA VV – Napolincanto 
A. Piazzolla – Piazzolla Suite 
E. Morricone – Nuovo Cinema Paradiso 
D. Bruneck – Take Five 
J. Hisaishi – Ghibli Suite


Orchestra Giovanile BenTIVoglio

L’orchestra Sinfonica Giovanile nasce dall’esperienza pluriennale della scuola di Musica “Il Temporale” e del Festival internazionale di Musica da Camera, Castello di Bentivoglio. Al Laboratorio di Formazione Orchestrale, condotto dal direttore Emiliano Bernagozzi, prendono parte gli iscritti alla scuola di musica “Il Temporale” di Bentivoglio ed è aperto a ragazzi e ragazze , impegnati in studi musicali (sia privatamente che presso Istituzioni, Associazioni e Scuole di musica).

Oggi l’Orchestra Sinfonica Giovanile è formata da un organico di 40 elementi a partire dai 13 anni di età ed è  già vincitrice nel 2016 del Concorso Internazionale “Rossini” Città di Pesaro. È già stata protagonista di una tournèe in Repubblica Ceca nel 2016 e di una tournée in Irpinia nel 2017 che si è conclusa con l’esecuzione del “Gloria” di Vivaldi presso la Reggia di Caserta.

Programma musicale

Corelli / Barbirolli – Concerto per oboe e orchestra arr. per ocarina e archi di Emiliano Bernagozzi
Preludio-Allemanda-Sarabanda-Gavotta-Giga, 
Ocarina solista Giulio Boccaletti  

Antonio Vivaldi – Concerto in la minore RV462 arr. per ocarina e orchestra di Emiliano Bernagozzi
Allegro-Adagio-Allegro
Ocarina solista Emiliano Bernagozzi  

Daniel Hellbach – Koncert for Ocarina
Allegro-Andante-Vivo    
Ocarina solista Ayako Yamada (Vincitrice Ocarina Rave Competition 2023)   


Per i prenotati al concerto, sarà possibile gustare un brunch a tema ocarina all’hamburgeria & birreria Butcher’s 8 con uno speciale sconto del 10%. Disponibile solo per il pranzo del 13 aprile mostrando la prenotazione Eventbrite.

L’evento

In questa giornata, gli allievi dei programmi “Ciceroni in musica” e “Suoniamo l’ocarina” coronano il loro percorsi didattici con due grandi concerti.

Ciceroni in Musica

“Ciceroni ai musei” è un progetto ormai storico dell’IC di Budrio coordinato dalle prof.sse Pinardi e Barbagallo che da molti anni realizza visite guidate in cui un gruppo di ragazzi diventa guida per i visitatori e suona alcuni brani per loro.
Quest’anno, Ocarinando accoglie la parte musicale, trasformando i giovani ospiti “Ciceroni in Musica”.

Suoniamo l’ocarina

Promosso dall’Associazione Progetti Musicali APS, “Suoniamo l’ocarina” è un progetto di Educazione Musicale rivolto alle scuole primarie di Budrio, Mezzolara e Vedrana, offerto gratuitamente dal Comune di Budrio alle classi terze che ha come obiettivi:

  • Sensibilizzare gli insegnanti dell’unicità del patrimonio culturale musicale di Budrio, legato all’ocarina;
  • Valorizzare le conoscenze musicali di ogni alunno e permettergli di esprimersi utilizzando correttamente il lessico specifico musicale;
  • Potenziare le conoscenze curricolari in ambito musicale partendo dall’esperienza diretta di ascolto dello strumento popolare di Budrio;
  • Approfondire il legame col proprio territorio con riferimento alla storia, alla cultura, alla musica

ORE 10:00

“Ciceroni in musica”
Con un’accurata selezione di brani rinascimentali e popolari.

“Suoniamo l’Ocarina”
Classi 3^D e 3^E per l’Istituto Comprensivo di Budrio, la 3^ di Mezzolara e la 3^ di Vedrana
Programma musicale:

  • Il Nostro Blues
  • Zio Gaetano in Discoteca
  • Girotondo
  • Nonno Arsenio
  • Ponte Levatoio
  • Il Bidello infuriato
  • Gli uccellini

ORE 11:30

“Suoniamo l’Ocarina”
Classi 3^A, 3^B, 3^C e 3^F dell’Istituto Comprensivo di Budrio.
Medesimo repertorio.

L’evento

In questo particolarissimo laboratorio, Kurt Posch condividerà con il pubblico la sua passione di costruttore di ocarine, “uno strumento affascinante e stimolante”.

Costruttore autodidatta, si è subito impegnato a realizzare ocarine da concerto che avessero un suono fine, umore perfetto e un’intonazione equilibrata. Tutte le ocarine del quintetto in cui suona, Tonpfiff, in esibizione all’Ocarithon, sono costruite da lui, dal modello tradizionale budriese a qualunque intonazione: ogni nuova richiesta o ordini per modelli particolari sono vissute come forti incentivi.

In quanto costruttore autodidatta, è sempre lieto di condividere il suo lavoro con costruttori di tutto il mondo e le sue conoscenze con chi ne fa richiesta, per mostrare agli altri quanto fascino sia racchiuso in uno strumento così semplice.

Il laboratorio sarà in lingua inglese e avrà una durata di circa un’ora.

L’evento

L’ocarina… in discoteca? Potevamo rinunciare a una tale sfida?

Subito dopo il Concerto del Gruppo Ocarinistico Budriese e l’Orchestra BenTIVoglio, le porte del Teatro Consorziale si aprono a tutti gli ospiti del festival per un sabato sera con i fiocchi.

Djset, con il DJ Farrapo e, chiaramente, ocarinisti a sorpresa.

Simone Grassi e Francesco Coiro presentano il prodotto della loro ricerca sulla storia e la diffusione dell’ocarina nel mondo: un avventuroso racconto, appassionante e storicamente informato, firmato dalle penne congiunte di due budriesi Doc.

sinossi

Nata da un incontro casuale con un costruttore portoghese di strumenti musicali durante il Festival Internazionale 2019, questa ricerca si propone di seguire le tracce che l’ocarina ha lasciato in Portogallo e in Brasile pochi anni dopo la sua invenzione, verso la fine del XIX secolo. A seguito della tournée europea del primo gruppo ocarinistico budriese “I montanari dell’Appennino” cominciata nel 1873, si generò nei paesi esteri un notevole interesse per questo nuovo strumento, e il Portogallo fu uno tra quelli che più ne colse l’entusiasmo, tale da ispirare la nascita di numerosi gruppi ocarinistici sparsi per tutto il territorio. Fra i vari, la Sociedade de Conciertos de Ocarinas fu quello che ottenne più notorietà, riproponendo brani di repertorio e costumi del settimino originale di Budrio. Il suo successo fu tale da esportare la moda di questo strumento oltreoceano, in terra brasiliana, dove sorgeranno altri gruppi che subiranno così l’influenza di
quello budriese, “filtrata” da quello portoghese.
Questa ricerca cerca per la prima volta di mappare i gruppi ocarinistici sorti prima in Portogallo e poi in Brasile sul finire dell’800, ritrovando nomi dei musicisti, esibizioni e repertori dimenticati, evidenziando peculiarità emulative e innovative dei settimini, e rivoluzionando le prospettive storiografiche budriesi fino ad ora note.

L’evento

Nel secondo giorno di Ocarithon, la Sala Ottagonale delle Torri dell’Acqua ospita l’ampliamento del discorso iniziato il giorno precedente con solisti ed ensemble, ognuno con la propria storia e provenienza: e così, ben cinque tradizioni musicali e lingue diverse si intrecciano sul e fuori dal palco.

Cinque paesi, tradizioni musicali e modi di pensare: barriere che l’ocarina contribuisce ad abbattere, riunendo in un’unica performance.


L’ingresso è gratuito e libero, potrete entrare e uscire in qualunque momento. Le performance inizieranno alle 10:30 e avranno una durata approssimativa di 30 minuti l’una.


Scaletta

PRIMO TURNO (inizio 10:30)
Ahn Dawoon
Quintetto Tonpfiff
Fabio Galliani e Cantaluna

SECONDO TURNO (inizio 15:30)
Gruppo Ocarinistico Budriese, in quartetto
Ro Seung-jin
Duo Carpanelli-Figoni
Michele Carnevali e Francesco Cimatti

17:30 > pausa

Stefan Christiansen
Duo Futari (Gabriele Monachesi – Felix Lampe)
Ocarina Ensemble di Budrio

L’evento

La musica irlandese è al tempo stesso musica dance e tradizione sociale: attraverso il repertorio comune, gruppi di persone, anche sconosciuti, si riuniscono per suonare e ballare assieme. La musica irlandese è ‘fluente’, tradizionalmente appresa a orecchio, e spesso varia tra i musicisti.

In questo laboratorio, tenuto da Robert Hickman, imparerai come adattare la musica irlandese all’ocarina in modo simpatico, compreso l’intento della musica, riconoscendo i diversi tipi di melodia (Polkas, Jigs, Hornpipes e Reels) e imparando a decorarle con i molti tipi di articolazioni dita e ornamenti utilizzati all’interno della tradizione.

Anche se non è comune all’interno della tradizione, le ocarine funzionano alla grande per la musica irlandese e consentono alcune possibilità ornamentali che non sono facilmente raggiungibili sull’idiomatico tin whistle o sul semplice flauto.

Questo è un workshop con piena partecipazione del pubblico: l’insegnamento sarà principalmente a orecchio, con spartiti disponibili per dare le ‘ossa’ della musica. I brani verranno adattati ad una singola ocarina da Alto C. Il laboratorio sarà in lingua inglese (con l’ausilio di un’interprete) e avrà una durata di circa due ore.

Robert hickman

Robert Hickman ha iniziato a suonare musica irlandese e altri tipi di musica folk strumentale sull’ocarina nel 2011, adattando il suo stile dalla tecnica del tin whistle e da allora partecipa regolarmente in concerti. Ha scritto il libro ‘Serious Ocarina Player’. Costruttore, ha realizzato strumenti per soddisfare le esigenze della musica irlandese con una curva di respiro minima, timbro e volume bilanciati sulla loro gamma.

L’evento

La musica irlandese è al tempo stesso musica dance e tradizione sociale: il repertorio comune diventa occasione per riunirsi, anche tra sconosciuti, per suonare e ballare assieme. La musica irlandese è ‘fluente’, tradizionalmente appresa a orecchio, e spesso varia tra i musicisti.

In questo laboratorio, tenuto da Robert Hickman, imparerai ad adattare la musica irlandese all’ocarina, comprendendo i diversi tipi di melodie (Polkas, Jigs, Hornpipes e Reels) e imparando a decorarle con i molti tipi di articolazioni dita e ornamenti come insegna la tradizione.

Anche se inusuali, le ocarine si sposano perfettamente con le sonorità della musica irlandese e consentono alcune possibilità ornamentali che non sono facilmente raggiungibili all’idiomatico tin whistle o al flauto semplice.

Questo è un workshop con piena partecipazione del pubblico: l’insegnamento sarà principalmente a orecchio, con spartiti disponibili per dare le ‘ossa’ della musica. I brani verranno adattati ad una singola ocarina da Alto C.
Il laboratorio sarà in lingua inglese e avrà una durata di circa due ore.

Robert hickman

Robert Hickman ha iniziato a suonare musica irlandese e altri tipi di musica folk strumentale sull’ocarina nel 2011, adattando il suo stile dalla tecnica del tin whistle e da allora partecipa regolarmente in concerti. Ha scritto il libro ‘Serious Ocarina Player’. Costruttore, ha realizzato strumenti per soddisfare le esigenze della musica irlandese con una curva di respiro minima, timbro e volume bilanciati sulla loro gamma.

In caso di tutto esaurito, il laboratorio sarà replicato il 14 aprile.