Conferenza

Nata in Italia, l’ocarina ha attraversato tutto il mondo, anche percorrendo gli oceani.

In questo speciale incontro, avremo il privilegio di ascoltare il musicista di grande esperienza Eduardo Ghelli, in un viaggio alla scoperta dell’ocarina e della sua diffusione in Sud America.

Nato a Cordoba, Argentina, ma pronipote di immigrati budriesi, ha mantenuto una profonda connessione con le tradizioni musicali legate all’ocarina. Ha avuto infatti un ruolo fondamentale nella diffusione dello strumento in Sud America, fondando nel 2010 il primo Gruppo Ocarinistico in Argentina.

Durante la conferenza, Eduardo esplorerà vari aspetti legati all’ocarina, dalla sua diffusione e utilizzo in diverse culture del mondo, le diverse tecniche di costruzione, intrecciando storia ed esperienza personale

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Workshop con Robert Hickman

Il laboratorio, aperto a tutte le età ed esperienze musicali, propone un primo approccio allo strumento, illustrando le nozioni fondamentali: dalla corretta postura, il controllo della pressione del soffio, la gestione del ritmo, fino alle diteggiature.
L’insegnamento sarà improntato su un approccio pratico, che unisce ascolto diretto e lettura degli spartiti. 

Un primo assaggio, interessante per i curiosi e propedeutico per chi desidera cimentarsi nello studio dell’ocarina.

Avrà una durata di circa un’ora e mezza e sarà in lingua inglese
Si consiglia a ogni partecipante di portare con sé un’ocarina in Do contralto.

Robert Hickman è il creatore di Pure Ocarinas, un vero e proprio laboratorio artigianale di ocarine su misura, e autore dei libri Serious Ocarina Player e The Art of Ocarina Making. Ha scoperto l’ocarina nel 2007 grazie alla performance di David Eric Ramos su YouTube, rimanendo immediatamente affascinato dal suono distintivo dello strumento. Dal 2011, ne ha fatto il principale argomento delle sue creazioni, composizioni e libri.
Gli strumenti che realizza sono focalizzati sull’ergonomia: musicalmente, il suo principale interesse risiede nella musica irlandese e folk, unendo balfolk, contra e ceilidh dance.
Da alcuni anni, tiene anche workshop nei festival folk in tutto il Regno Unito.

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Il laboratorio

Questo laboratorio, tenuto da Robert Hickman, offre l’opportunità unica di esplorare la musica tradizionale irlandese attraverso l’ocarina. Durante il workshop, i partecipanti avranno l’occasione di apprendere i fondamenti della musica irlandese unendo teoria e pratica.

L’insegnamento avverrà principalmente ad orecchio, come vuole la tradizione, ma verranno forniti anche alcuni spartiti per supportare l’apprendimento. 

Si consiglia di utilizzare un ocarina in Do Contralto, uno strumento che consente un’ampia possibilità di espressione e una varietà di ornamentali che sono difficili da ottenere con strumenti quali il flauto semplice o il tin whistle. 

Grazie alla sua timbrica unica, l’ocarina si presta infatti perfettamente a esplorare le caratteristiche più sottili e ornamentali della musica irlandese.

La partecipazione attiva e l’ascolto attento saranno essenziali per immergersi nel mondo irlandese, rendendo l’esperienza del workshop non solo educativa ma anche coinvolgente e divertente.

Il laboratorio avverrà in lingua inglese e avrà una durata di circa un’ora e mezza

Robert Hickman è il creatore di Pure Ocarinas, un vero e proprio laboratorio artigianale di ocarine su misura, e autore dei libri Serious Ocarina Player e The Art of Ocarina Making. Ha scoperto l’ocarina nel 2007 grazie alla performance di David Eric Ramos su YouTube, rimanendo immediatamente affascinato dal suono distintivo dello strumento. Dal 2011, ne ha fatto il principale argomento delle sue creazioni, composizioni e libri.
Gli strumenti che realizza sono focalizzati sull’ergonomia: musicalmente, il suo principale interesse risiede nella musica irlandese e folk, unendo balfolk, contra e ceilidh dance.
Da alcuni anni, tiene anche workshop nei festival folk in tutto il Regno Unito.

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con

Debora Badiali Sindaca di Budrio e delegata alla cultura della città Metropolitana
Marco Piazza Delegato alla Cultura Popolare per il Comune di Bologna
Gessica Allegni Assessora alla cultura del Comune di Bologna, Parchi e Forestazione,
Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna
Claudio Borgianni Presidente di Fondazione Entroterre ETS
Domenico Staiti Etnomusicologo, professore ordinario UNIBO
Giulio Boccaletti Membro del Gruppo Ocarinistico Budriese
Simone Grassi e Francesco Coiro Autori della ricerca “Ocarina Mundial”

modera Pierfrancesco Pacoda


Le culture popolari come linguaggio della contemporaneità

Una tavola rotonda per evidenziare gli impatti della cultura tradizionale sul nostro presente.

L’ocarina o l’arte dell’incontro. Linguaggio locale e globale al tempo stesso, luogo di condivisione delle passioni e dello straordinario patrimonio di un territorio, questo piccolo strumento racconta una storia flessibile, una storia di ‘resilienza’, si direbbe oggi, per usare un termine molto in voga. Una storia che racconta una luogo dove sono state coltivate manualità, capacità artigianali, inventiva e creatività che hanno solcato gli oceani per poi tornare a Budrio, nella pianura emiliana. Viaggio e incontro, partenze, accumulo di esperienze e ritorno. Un circolo virtuoso che non si è mai interrotto, che non rifiuta la modernità, ma la accoglie, la incontra, appunto, la fa sua. Dialogo, mondi possibili. Esplorazione. Verso Oriente dove l’ocarina è linguaggio della quotidianità, verso le musiche popolari e fortemente contemporanee di gruppi protagonisti della scena più originale del ‘pop’ , inteso proprio come ‘popular music’ nazionale, sino a spingersi nei territori apparente fuori dalle rotte tracciate dell’elettronica globale,  suono che ha portato la cultura musicale italiana a confrontarsi con altre dimensioni. L’edizione 2025 dell’Ocarina Festival di Budrio è una tappa instabile, in movimento, di una geografia ridisegnata, dove centro e periferia, metropoli e piccoli borghi, intrecciano le proprie fluide identità sonore. Pierfrancesco Pacoda

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Laboratorio didattico

La giornata costituisce l’ultimo di sette incontri organizzati dall’Associazione Diapason Progetti Musicali, all’interno dell’iniziativa “Sabato con l’Ocarina”, la quale, in collaborazione con il Comune di Budrio, è votata alla diffusione del patrimonio musicale budriese ai più piccoli.

L’ocarina è uno strumento incredibilmente versatile, divertente e stimolante, che si presta volentieri alla didattica. Questo laboratorio gratuito è rivolto ad alunni dagli 8 agli 11 anni, ed è pensato per accogliere sia nuovi partecipanti che bambini già iscritti al percorso.
I bambini potranno inserirsi nel gruppo in qualsiasi momento, seguendo un programma modulare che permette a tutti di apprendere senza difficoltà.

I materiali, ocarine comprese, verranno forniti.

Una visita guidata, a cura di Cristian Paolini dell’Associazione Diapason Progetti Musicali, alla scoperta del cuore pulsante della tradizione budriese.

Il Museo dell’Ocarina di Budrio è l’unico in tutta Italia a raccontare la storia di questo meraviglioso strumento, dalle origini alle nuove espressioni contemporanee, attraverso le creazioni dei suoi costruttori originali (Giuseppe Donati, Cesare Vicinelli, Alberto Mezzetti).

Le foto, gli spartiti, completano un racconto che, dall’Ottocento, ancora sorprende e incanta artisti da tutto il mondo.

L’iniziativa si colloca nel più grande progetto “Sabato con l’Ocarina”, pensato e realizzato dall’Associazione Diapason Progetti Musicali APS, in collaborazione con il Comune di Budrio, il quale include anche un laboratorio dedicato ai bambini.

Workshop a cura di Luca Panetti e Asaka Shirai, supporto di Chisato Nakahara

Originaria della Baviera e diffusa in Europa alla fine del XIX secolo, la cetra fu successivamente adottata dai monaci benedettini francesi per l’accompagnamento del canto liturgico, che iniziarono quindi a costruirla in modo sistematico, a partire dagli anni ‘70. 
Per via “monastica” la cetra arrivò poi anche in Giappone, dove ottenne da subito un gran successo grazie alla profonda cultura musicale del paese. 

Il laboratorio si concentra sulla storia e sulle metodologie costruttive del salterio ad accordi (cetra). I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire il meccanismo dello strumento, il suo funzionamento, l’accordatura e le tecniche di manutenzione.

Durante il laboratorio, ai partecipanti saranno presentati diversi repertori e verrà offerta loro la possibilità di sperimentare direttamente la pratica musicale su vari modelli di cetra.

Il laboratorio è tenuto da Luca Panetti, costruttore di organi a canne e cetre fin dal 1998, e ha il supporto tecnico di Asaka Shirai, famosa interprete del salterio ad accordi. 

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Frutto di due percorsi extracurricolari dell’Istituto Comprensivo di Budrio, in collaborazione decennale con il Comune della città, il progetto è orientato ad ampliare la realtà museale da “vetrina” a vero e proprio laboratorio, formando i ragazzi ad essere guide e intrattenitori.

Accanto allo studio e all’esposizione ai turisti, gli alunni compongono e preparano un repertorio per l’ocarina legato al territorio, volto a potenziare le abilità strumentali, espressive e comunicative in pubblico, contribuire alla realizzazione di eventi valorizzanti il territorio di Budrio e condividere conoscenze su aspetti significativi di storia locale.

Budrio come non l’avete mai vista: un tour completamente a tema in cui l’ocarina emerge dalle mura stesse.

Si parte dalla sede dell’Associazione Diapason e attraversa la città, fino al Museo dell’Ocarina.
Ivi si illustreranno gli strumenti storici e la loro evoluzione costruttiva, con l’eccezionale coinvolgimento di Edward Mezzetti, bis-bisnipote di Alberto Mezzetti, personalità di assoluta importanza per il mondo ocarinistico.
Con Edward Mezzetti ripercorreremo le avventure professionali di Alberto ed Ercole Mezzetti, costruttori di ocarine dal 1870 e successivamente emigrati rispettivamente a Londra e Parigi.
La visita si concluderà con un’esibizione in duo: Taglioli Federica e Paolini Cristian, insegnanti della Scuola Comunale di Ocarina Vincenzino Grimaldi di Budrio, presenteranno una selezione di brani che spazia dalla musica tradizionale per ocarina (saranno proposti brani di Cesare Testi), al repertorio classico (Mozart, Verdi, Gluck), al repertorio cinematografico (Piovani, Morricone).

L’evento

In questo particolarissimo laboratorio, Kurt Posch condividerà con il pubblico la sua passione di costruttore di ocarine, “uno strumento affascinante e stimolante”.

Costruttore autodidatta, si è subito impegnato a realizzare ocarine da concerto che avessero un suono fine, umore perfetto e un’intonazione equilibrata. Tutte le ocarine del quintetto in cui suona, Tonpfiff, in esibizione all’Ocarithon, sono costruite da lui, dal modello tradizionale budriese a qualunque intonazione: ogni nuova richiesta o ordini per modelli particolari sono vissute come forti incentivi.

In quanto costruttore autodidatta, è sempre lieto di condividere il suo lavoro con costruttori di tutto il mondo e le sue conoscenze con chi ne fa richiesta, per mostrare agli altri quanto fascino sia racchiuso in uno strumento così semplice.

Il laboratorio sarà in lingua inglese e avrà una durata di circa un’ora.